Reggia di Caserta – Appartamenti Reali, Parco e Giardino Inglese

La Reggia di Caserta è stata costruita nel suo insieme a partire dal 1752 per volere di Carlo di Borbone, re delle Due Sicilie e di Gerusalemme, su progetto dell’architetto di corte Luigi Vanvitelli che ha illustrato la sia idea nel volume “Dichiarazione dei Disegni del Real Palazzo di Caserta” (1756) in cui racconta in forma di epistolario di essere riuscito a combinare felicemente in quest’opera la tradizione francese (identificata con la Reggia di Versailles, voluta da Luigi XIV, zio di Carlo VII) con la tradizione italiana (ben rappresentata da Villa Lante a Bagnaia, – più volte citata – e da Villa Albobrandini di Frascati come modello del Vanvitelli) . L’asse centrale attraversa tutto il complesso per un percorso di oltre tre chilometri: dall’elegante piazzale di accesso, che doveva essere collegato a Napoli da un rettilineo viale alberato, interseca il palazzo e il retrostante giardino e parterres, per proseguire quindi, oltre la scenografica cascata, inerpicandosi lungo il pendio del colle e fino alla sua cima, con una spettacolare via d’acqua alimentata dall’acquedotto Carolino, capolavoro dell’ingegneria idraulica, equiparato a quelli della Roma imperiale. Nel 1785 un giardino informale, il Giardino Inglese , fu creato sul lato destro dell’asse mediano, per volere di Ferdinando VI e di sua moglie Maria Carolina, dove, fra finte rovine e laghetti artificiali, e sullo sfondo la spettacolare veduta del Vesuvio, sono state acclimatate rare specie botaniche
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